Chi riempirà il vuoto apparente? 23, 24, 25 maggio 2017: ho vissuto tre giorni di gestazione e insieme di rinascita alla Fondazione Mudima di Milano. Desideravo conoscere l’occhio del pubblico, riconoscere “l’uomo senza volto” rappresentato da Alessandro Verdi e cogliere tutti insieme frammenti di Essenza.
Dove sono? Difficile ritrovarsi in un Paradiso per definizione “perduto”, nel quale la forma degli acquerelli scivola silenziosa… “Tempo zero” ha rappresentato il mio battesimo nel Reale, la mia prima performance pubblica ideata, curata e realizzata totalmente da me. Dopo la gestazione, la nascita, è arrivato il battesimo.
Queste sono poche parole di fine con le quali voglio sottolineare il fatto che niente è finito. Il tempo continua a essere relativo, “inesistente” come mi ha ricordato un visitatore, e, sebbene io dallo “zero” sia uscita e mi stia riadattando alla scansione terrestre, vi confermo che questo è stato solo l’inizio.
Da oggi parte un intenso lavoro di catalogazione e sintesi volto alla realizzazione di un’opera finale che seguirà un procedere diverso dalla rapidità della rete. Chiedo pertanto di avere pazienza.
Ringrazio chi vi ha preso parte e documentato il lavoro svolto: i fotografi e i videomaker che sono stati i miei occhi fidati e i miei testimoni privilegiati; ringrazio chi ha parlato pubblicamente del mio lavoro tramite articoli densi che mi hanno tanto commosso; ringrazio il pubblico che è entrato solo per vedere CYAN o chi era curioso di conoscere me e il mio lavoro o chi non si aspettava niente e ha scoperto la meraviglia di “Navigare l’incertezza”…; ringrazio chi mi ha scritto dediche su carta, poesie tramite email, chi ha seguito le sei dirette tramite social durante le quali ho raccontato la fiaba dell’alieno che incontra l’uomo senza volto e a sua volta è raggiunto dalla Reverie. Ringrazio chi ha condiviso con me la sua visione attraverso #tempozeroreverie e tempozeroreverie@gmail.com (mail ancora attiva e funzionante, sappiatelo!); ringrazio chi mi ha abbracciata spontaneamente e chi non ha avuto paura del mio sguardo sincero. Sono grata alla contingenza e al Tempo che mi hanno accompagnato, al silenzio utilizzato come strumento pregiatissimo, ai gigli e alle rose che si sono prestate per questa dedica poetica e alle delicate interazioni con i visitatori… Ringrazio Irene Di Maggio che ha sempre creduto in me, ringrazio Gino Di Maggio che da tempo mi ha permesso di dargli del “tu”, ringrazio Alessandro Verdi per la carta bianca che mi ha donato e Gianluca Ranzi per l’estrema fiducia, ringrazio Serena per il supporto affettuoso, Carolina per l’aiuto accogliente, Luca e Fabio per aver sopportato la mia quotidiana presenza e infine ringrazio Agnese e Alessandro che questa volta non hanno perso i miei “primi passi” nel mondo.
Vi confido un segreto: oggi Reverie nasce, oggi è il mio battesimo.
TEMPO ZERO
Reverie alla FONDAZIONE MUDIMA
Dedica armonica all’opera di Alessandro Verdi
Via Alessandro Tadino 26, Milano
dal 23/05/2017 al 25/05/2017
ore 11-13 e 15-19
comunicato
Foto di copertina: Fabio Mantegna
Video tramite Artribune: Chiara D’Ambros
link:
artribune.comreverie-performance-tempo-zero-fondazione-mudima-milano/
askanews.it/il-tempo-di-reverie-una-vita-performativa-dentro-larte
thatscontemporary.com/intervistaareverie