Dov’è tra i nostri corpi il limite? Ciascun nucleo vitale dovrebbe essere attraversato e buttato giù come il Muro di Berlino. Siamo fatti della stessa sostanza di tutta quanta la Natura che respira. Non possiamo scegliere il colore dei nostri petali, possiamo però porgerci al vento. Ogni giorno nasciamo ogni giorno moriamo e non possiamo in nessun modo nasconderci alle difficoltà. Questo è il nostro punto debole che ci rende (umani) invincibili. Dobbiamo essere grati all’errore, al ripugnante, al respingente, alla cattiveria altrui, alla nostra ottusità: sono doni, strumenti, occasioni per ripartire. Niente si distrugge. Tutto si trasforma.
E tu cosa hai pensato la prima volta che mi hai visto?
E se ti dicessi che nessuna gabbia esiste e che tutto è dentro alla nostra testa?
La libertà è il fuoco. La libertà è la mia Fenice.
RUMORE DI METRONOMO, CUORE E FUOCO CHE BATTE
Grazie ad Agnese e Alessandro,
BOMBARDAMENTO
Grazie a Elena e Alex,
ADRENALINA
Grazie alla Estorick Collection, a Roberta, Claudia, Luke, Chris e Marco
CITTÀ
Grazie a Federico
MEMORIA
Grazie a Teresa
VOLO
Grazie a Piero
COMBUSTIONE
Grazie a Nico ad Artvisor
SFIDA ALLE STELLE
Grazie a Paola e Silvia
SALTO
Grazie a Tamara e Carla, Marco e Filippo
DISTRUZIONE
Grazie a Letizia
VELOCITÀ
Grazie a Gia e Adriana
PASSIONE
Grazie a Stella
ROSE
Grazie ad Anna Rosa e Giovanni
ARCANO
Grazie a Umberto e a quanti ho già citato nella mi piccola edizione incendiaria…
VITA
Grazie ai presenti in animo e non solo corpo a “Fenice” e “Futura poesia”
RINASCITA
Grazie a Giuseppe, l’insegnante di arte che mi aprì le porte dell’Inferno futurista dove giace la mia anima.
CAOS
Grazie al Fuoco. Grazie a tutto il male di questi anni, la mia Fenice, perché finalmente sono libera e più viva che mai.