Quando gli occhi non sono ancora chiusi
e i sogni si fanno aperti
negli archivi dell’Arte
si risveglia l’animo creatore
che sperimenta movimenti, armonie e incontri con figure e forme passate, presenti e future.
È Reverie che agisce o queste azioni sono allucinazioni della tua immaginazione?
Ho voluto sperimentare nel non-luogo del Crepaccio Instagram Show una performance virtuale e indagare così lo spazio inesistente, il tempo condiviso attraverso un sogno a occhi aperti che potesse essere allo stesso tempo un’esperienza singola e una visione collettiva. Ho diviso questo unico momento di incontro in cinque micro-pillole che si allontanano dall’immediato linguaggio della rete per domandarti: che cosa vedi? Tutto ciò è reale? O forse si tratta solo di una rêverie…
Questo è l’Archivio-utopia da cui l’importante è non svegliarsi davvero mai.
Reverie
P.S. Ma perché la rete ha un solo linguaggio?
video, performance e creazione di Reverie
commissionato da Il Crepaccio per Il Crepaccio Instagram Show a cura di Caroline Corbetta